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Certaldo, difficile non notarlo!

La Storia che racconta di Certaldo

Questo è proprio il tipo di località collinare che comunemente si associa con la Toscana: tranquilla, invitante e soprattutto dall'atmosfera senza tempo.

Ricca di siti interessanti ed edifici storici, curiosità locali e racconti di famiglie al potere, poeti e letterati, Certaldo ti lascerà senza fiato con le sue pittoresche stradine e gli innumerevoli scorci di paesaggi mozzafiato. Nonostante le sue origini risalgono quasi con certezza agli etruschi ed ai romani, gli edifici che vediamo oggi appartengono all'epoca dell'Imperatore Federico Barbarossa nel 1164.

Il nome trae origini dal latino “altura ricoperta di cerri”, che sta a significare la collina ricoperta di alberi, sebbene si sia ipotizzato che queste colline siano, in realtà, di origini etrusche, quindi non così naturali come possono apparire. Le ragioni che alimentano questa teoria sono da attribuire al fatto che gli Etruschi, sembra, fossero soliti seppellire le tombe dei personaggi più importanti sotto la terra, creando così delle "finte colline" nel paesaggio.

C'era una volta un castello

Certaldo, che si divide tra "Castello" - come viene chiamato tra amici - e Certaldo Basso, deve la sua prosperità nel passato grazie alla vicinanza alla via Francigena. Con il passare del tempo - e con il venir meno dei conflitti e delle rivalità in Toscana - la città cominciò a diminuire in ampiezza fino alla metà del XIX° secolo, quando la maggior parte degli uffici civici e religiosi fu spostata a Certaldo Basso.

Road to Certaldo in Tuscany

Cosa c'è da vedere

Le strade e le porte di accesso a Certaldo

A differenza di molte località che si sono sviluppate intorno ad una piazza principale, la posizione collinare di Certaldo e la limitatezza di spazio hanno fatto sì che la città crescesse lungo la strada principale, quella conosciuta oggi come via Boccaccia.

Ancora oggi, questa via ospita molte delle rievocazioni storiche, degli eventi folcloristici, dei mercati e delle cene di paese che danno vita al borgo durante l'anno. L'irta salita lungo la vecchia strada Costa Alberti ti condurrà all'inizio di quella prinicipale, da dove potrai passeggiare fino al Palazzo Pretorio. 

Porta al Rivellino è ubicata alla fine di via del Rivellino che si incrocia con via Boccaccio davanti a Palazzo Pretorio: si tratta della strada più antica diretta al Castello di Certaldo e, come puoi immaginare, è anche la più caratteristica. 

Porta Alberti, composta da uno snello arco in stile gotico, è una porta di accesso alla città molto ben conservata e risalente al 14° secolo, realizzata a seguito dell'espansione di Certaldo durante l'assorbimento della distrutta città di Semifonte vicino a Barberino Val d'Elsa

Porta al Sole era l'accesso principale al Castello, decorata con lo stemma dei Medici sul davanti; sono visibili segni di mensole triangolari e tracce di colore e sotto l'arco si può persino vedere il simbolo sacro usato dai re francesi durante il medioevo.

Palazzo Pretorio

Palazzo del Vicario, o Palazzo Pretorio si erge all'incrocio tra via Bocciaccio e via del Rivellino, strade principali della vita cittadina. Costruito nel tardo XII° secolo, quest'edificio era, un tempo, la casa della famiglia Alberto, le cui origini risalivano ai Lombardi. E' ricordata soprattutto per la sua aggressività nella conquista di nuovi territori, che al periodo andavano dagli Appennini fino a sud di Siena, e per i continui scontri con i fiorentini.

Alla fine, nel XIV° secolo, Firenze ne acquisì il controllo completo, dando vita ad una lunga successione di Vicari (dal 1415 al 1784 vi furono 707 differenti vicari!). Oltre ad aver ospitato un tempo la prigione, il Palazzo oggi è sede di un museo davvero speciale, dove sono custoditi capolavori d'arte locali di artisti meno conosciuti ma molto ambiziosi. La facciata è molto interessante ed è il luogo perfetto per cominciare a fare foto della città, decorata con numerosi stemmi molti dei quali furono scolpiti dalla famiglia fiorentina dei Della Robbia, famosi per la loro sapiente arte della lavorazione della ceramica.

SS Jacopo & Filippo

Questa chiesa si trova tra la Casa del Boccaccio ed il Palazzo Pretorio e serve da entrata al Museo di Arte Sacra presso il Convento degli Agostiniani (ordine che venne soppresso nel 1783). Il convento connesso ed il chiostro, costruito nel XIII° secolo, sono supportati da colonne di mattoni alla cui sommità si trovano eleganti capitelli in pietra sapientemente scolpiti; il segno della tomba del Boccaccio (dato che la chiesa ne ospita le spoglie) non fu aggiunto fino alla metà del XIX° secolo, dato che Certaldo non fu riconsciuta immediatamente come sua città natale.

San Tommaso & Prospero

Questa semplice chiesa, risalente al XIV° secolo e situata alla fine di via Rivellini, costituiva il centro religioso principale del Castello di Certaldo.

Oltre a vari fattori, anche il tempo ha giocato il suo ruolo nella lenta trasformazione di quest'edificio, a partire dal crollo dell'abside (che adesso sembra un arco trionfale) dovuto all'instabilità del terreno collinare. Una volta passata alla gestione privata, molti dei suoi affreschi sono andati perduti, ma si può ancora ammirare il Tabernacolo dei Giustiziati di Benozzo Gozzoli e Giusto D'Andrea.

Museo di Arte Sacra

Il Museo di Arte Sacra è sicuramente un luogo interessante da visitare, soprattutto per gli appassionati d'arte; ospita una bella collezione di opere d'arte religiosa raccolte durante i secoli, molte delle quali sono state realizzate da artisti locali ed altre da artisti provenienti dalle varie regioni.

Molto apprezzata e famosa è la croce lignea che raffigura "Cristo Trionfante" o Cristo che trionfa sulla morte, risalente al 13° secolo. Altre opere d'arte provenienti dalle chiese circostanti includono La Madonna in trono col Bambino e due Santi del Maestro del Bigallo e La Madonna in trono col Bambino e due Angeli, di Meliore di Jacopo.

Particolarmente affascinante è l'Hortus Conclusus (o giardino recintato), un giardino tipico di un convento medievale, dove è possibile sentire i profumi delle erbe aromatiche e mediche.

Palazzo Stiozzi Ridolfi

Nonostante non imponente come Palazzo Petrorio, si compone di un palazzo e due torri che si affacciano su Costa Alberti e via Boccaccio ed è caratterizzato da un'architettura in stile rinascimentale. Ristrutturato in maniera massiccia nel corso degli anni, ha subito un recente tentativo di "riportarlo alle sue antiche origni"..., sebbene il motivo a merletti sulla sommità non sia mai figurato nel suo aspetto originale.

Informazioni utili

La strada per Certaldo è indicata molto bene. Dalla superstrada detta FI-PI-LI, prendi l'uscita “Empoli Ovest” e segui la SS 429 in direzione Siena e Certaldo. Se prendi, invece, la superstrada che collega Firenze e Siena, esci a Poggibonsi e prosegui sulla SS 429 verso Empoli e Certaldo.

Sia Firenze/Pisa che Siena hanno treni diretti a Certaldo.

Una volta a Certaldo, puoi sia tentare di parcheggiare vicino a Certaldo Castello, nella parte alta e storica della città, oppure a Certaldo Basso, dove vi sono parcheggi in abbondanza. La Funicolare, situata vicino al parcheggio pubblico a Certaldo Basso, ti risparmierà la passeggiata in salita nel caso tu non sia in macchina e si trova a soli 200 metri dalla stazione dei treni. Vi sono regolarmente corse ogni 15 minuti ed impiega circa 70 secondi ad arrivare fino in cima; vi è un biglietto che potrai acquistare alla macchinetta o al relativo sportello.

Gen - Aprile & Ottobre 7.30 - 19:30
Maggio & Sett - lunedi, martedi, mercoledi 7.30 - 19:30, giovedi, venerdi, sabato e festivi 7.30 - 1 (di notte)
Giugno, Luglio & Agosto 7.30 - 1 (di notte)

Certaldo è una località molto attiva, con un calendario ricco di festival ed eventi, ecco i principali: 

  • Marzo - sagra del tartufo
  • Giugno - A cena da Messer Giovanni, cena medievale organizzata per le vie del paese
  • Settembre, Festa Di Beata Giulia
  • Ottobre: sagra culinaria "Boccaccesca" omaggio ai sapori locali
  • Luglio, il famosissimo Mercantia

Certaldo è, senza dubbio, il posto da visitare se vuoi includere nel tuo itinerario in Toscana una destinazione pittoresca ed estremamente panoramica: puoi inserirlo nella solita giornata in cui hai programmato di visitare un'altra piccola località, come San Miniato o alcune delle città più famose della regione, come Pisa con la sua Torre Pendente, Volterra con i suoi gioielli in alabastro o persino San Gimignano, la città delle torri medievali che ne contraddistinguono il profilo.


Autore: Donna Scharnagl

Ho messo piede in Italia per la prima volta più di 25 anni fa ed ancora non ho trovato un buon motivo per andarmene. Dell'Italia amo il cibo, la cultura, la storia, l'arte, i paesaggi...ho menzionato già il cibo?! Mi definisco una studentessa a lungo termine. E così ho imparato che gli italiani hanno storie che vale la pena di ascoltare, storie che dipingono un quadro che mostra come il duro lavoro forgi il carattere, come la vita sia fatta di alti e bassi e quanto sia bello ridere.



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