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Portoferraio, molto più di un semplice approdo!

A che cosa pensereste se esordissi con le parole “(...) a che io ricordi le gesta

degli eroi antichi che attraverso le bocche del Ponto (...) guidarono al vello d'oro Argo, la solida nave”?

Sicuramente la parola Argo è ciò che più risalta ai vostri occhi e che accende una lampadina tra i meandri dei ricordi scolastici...Gli Argonauti, quei famosi eroi greci che, secondo la mitologia, partirono per un lungo viaggio alla ricerca del vello d’oro, l’ambita pelle in grado di far guarire le ferite, sembra siano sbarcati anche all’isola d’Elba, e più precisamente a Porto Argo, non a caso così anticamente denominata la località nei pressi di Spiaggia delle Ghiaie, a Portoferraio.

Portoferraio, il primo contatto con l’isola d’Elba

In effetti, Portoferraio è solitamente la prima cittadina che si incontra arrivando all’isola d’Elba, così ieri come oggi, la meta di approdo più frequente per chi, a bordo di imponenti traghetti, si reca in visita a questa perla del Mediterraneo. Già da questa prima località con cui si viene in contatto, eletta capoluogo dell’isola sin dai tempi di Napoleone Bonaparte, si intuisce la bellezza e la straordinarietà dei piccoli, ma grandi, tesori naturali che l’Elba custodisce con grande premura da secoli.

Sebbene il tragitto in mare sia piuttosto corto, l’impressione che personalmente ho ogni volta che mi avvicino all’isola è quella di approdare sulla terraferma dopo un lungo viaggio, proprio come fecero gli Argonauti negli antichi racconti; di intravedere con ansiosa gioia, già prima di entrare in porto, il punto esatto in cui il traghetto verrà ancorato; di scendere e toccare terra con quella bramosia tipica di chi pensava di non vederla mai più... Potreste supporre che sia un tipo un pò ansiolitico e idrofobo, in realtà amo l’acqua (soprattutto, amo stare nell’acqua), ma mi piace fantasticare come se stessi giocando ai pirati... sono quei momenti di pura follia che ci concediamo (o almeno, mi concedo) all’inizio delle tanto attese ferie, giustificati dalla classica frase ‘ansia da stress’...!

Portoferraio e Napoleone, amore a prima vista!

Portoferraio deve il suo nome al ferro e alle miniere che fecero la fortuna dell’isola nel XIX secolo, dato che divenne il porto adibito al trasporto del fruttuoso metallo dal territorio isolano alla terraferma. Fu proprio la permanenza di Napoleone Bonaparte, che qui si stanziò nel 1814 in virtù del suo esilio dopo le sconfitte in campo europeo, che fece sì che sia la cittadina di Portoferraio, che l’intera Elba, conoscessero il loro periodo di massimo splendore. L’esilio dell’imperatore francese di fatto fece esplodere d’importanza l’industria estrattiva dell’isola, che continuò a trarne il maggior profitto economico anche quando fu abbandonata dall’ospite illustre e tornò a far parte del Granducato di Toscana (del resto, ne era già stata parte a fasi alterne nel corso della storia). Durante il suo periodo di forzata permanenza, Napoleone trasformò l’isola in una fucina di opere pubbliche e di ammodernamento, una sorta di cantiere a cielo aperto in continua evoluzione che la rese degna della presenza di un imperatore. Di fatto, fu proprio tale presenza a giocare da magnete per tutti coloro che, attratti da una riverente curiosità nei confronti di chi si era permesso (ed era riuscito nel suo intento) di giocare a scacchi con le pedine di tutta Europa, si recarono in visita a questo stratega, trasformando (quasi inconsapevolmente) l’isola in un crogiuolo di culture e pensatori moderni come mai era stata prima.

Cosa fare, vedere e perchè no, mangiare...

Fu proprio Napoleone a scegliere Portoferraio come capoluogo dell’Elba e sua città di residenza. Ancora oggi possiamo visitarne le dimore: la residenza di San Martino e la Villa dei Mulini.

A prima vista, arrivando dal mare, Portoferraio sembra quasi un’insenatura protetta e fortificata dai bastioni contro le scorrerie dei pirati, un piccolo (ma nemmeno troppo) rifugio contro le avversità del mare aperto. In effetti, la città nacque come un insieme di fortificazioni, tutt’ora presenti almeno in parte e che, insieme alle mura che ne circondano il centro storico, sono una delle attrazioni più interessanti da visitare. Sembra quasi superfluo aggiungerlo, dato che arrivando a Portoferraio dal mare non si può fare a meno di vederla, ma è senza ombra di dubbio degna di una sosta un pò più prolungata del semplice approdo anche la darsena medicea che, nel XVI secolo, fungeva da protezione contro i pirati.

Se posso darvi un consiglio, Portoferraio, come del resto tutta l’isola, è stupenda da visitare durante tutto l’anno, ad eccezione di luglio ed agosto. Potreste approfittare di alcuni eventi da non perdere se riuscite a farvi conciliare qualche giorno di meritato riposo, come il festival internazionale di musica classica e jazz ‘Elba Isola Musicale d’Europa’ che si tiene a settembre in varie località dell’isola e che a Portoferraio ha solitamente luogo nel Teatro dei Vigilanti, in origine una chiesa, poi trasformata in teatro su volere di Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone.

Culinariamente parlando, invece, da non perdere verso metà aprile ‘Polpando e gli antichi sapori’, dove il polpo, ingrediente tipico della cucina elbana, fa da padrone ad un evento davvero... sfizioso!

Per chi ha sete di cultura, invece, oltre ai numerosi siti architettonici religiosi, è sicuramente da ricordare il Museo civico archeologico, per fare un salto nel remoto passato dell’isola.

Ma dato che cultura e cucina non sono le uniche passioni di chi si avventura alla scoperta dell’Elba, ricordate che la parte settentrionale dell’isola è quella caratterizzata dal maggior numero di spiagge sabbiose (solo per citarne alcune tra le più conosciute e rinomate nei dintorni di Portoferraio: Punta Pina e la Biodola), mentre quella orientale, da sassi, ciottoli o scogliere che, comunque, non tolgon fascino a queste stupende località, semmai solo un pò di...comodità per chi, letteralmente, ama piantare l’ombrellone!

Come arrivare

Se il vostro punto di partenza è il cosiddetto continente, l’unico modo per arrivare a Portoferraio è il traghetto. Per informazioni sulle compagnie di trasporto, costi e frequenza delle traversate, consultate il paragrafo Come Arrivare’ dell’articolo sull'Elba.

Se vi trovate già sull’isola, invece, vi riporto le esatte parole di un abitante di Portoferraio in risposta alla mia domanda “Dove devo andare per Cavo?” … “Siamo su un’isola, male che vada fai il giro un paio di volte!” Scherzi a parte, se avete deciso di partire alla volta dell’Elba senza l’ausilio della macchina, il servizio urbano di Portoferraio vi consentirà di muovervi in città per una breve (o meno) visita, prima di ripartire per nuove ed esaltanti avventure! In questo caso, consultate la sezione ‘Come spostarsi all’interno dell’isola’ dell'articolo sull'Elba, alcune informazioni utili sui mezzi pubblici o da noleggiare potrebbero rendervi la vita più facile già prima della partenza!

E ancora una volta...Buona visita di Portoferraio!


Autore: Chiara Ricci

Da sempre interessata a sperimentare tutto ciò che attrae la mia curiosità (o quasi tutto!!), ho viaggiato per l'Europa in cerca di un luogo che potesse offrirmi qualcosa di diverso... Risultato? Fallimento totale, non c'è miglior posto di casa, soprattutto se si trova in Toscana! La mia passione? Nuotare, aiuta le persone a mantenere un contatto con quell'elemento della natura che l'uomo non è riuscito a conquistare!



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