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Visitare l'Elba, nel Arcipelago toscano

L’Elba, perla del Mediterraneo e dell’Arcipelago toscano, meta di un inesorabile turismo che, in parte, ne è la rovina così come la fonte di sostentamento. L’Elba, l’isola dove Napoleone Bonaparte trascorse 10 mesi del suo esilio, l’isola dove da migliaia e migliaia di anni le popolazioni di tutte le ere si sono alternate (e continuano ad alternarsi) difendendo a spada tratta questa splendida terra lambita dal Mar Ligure e dal Mar Tirreno.

L’Elba, perla del Mediterraneo...

... o meglio, perla caduta dalla collana che Afrodite, nata già donna dalla schiuma del mare, ruppe nel tentativo di raggiungere in fretta la riva, dove il suo amato Eros la stava aspettando... ecco perchè il suo destino di splendido gioiello è da sempre stato segnato!

Non so se vi sia mai capitato di farle visita (per chi ancora non lo avesse fatto...che cosa state aspettando??), ma per me ogni volta è come se fosse la prima! L’emozione più grande è l’attesa di arrivare al porto, con il traghetto che, lentamente, quasi come a volermi far assaporare ogni attimo che mi divide da questa terra ricca di storia e bellezze naturali, si avvicina alla banchina e si assesta, preparandosi a far scendere centinaia di turisti eccitati e pronti ad invadere le spiagge di tutta l’isola. E come la fatidica legge dantesca del contrappasso, non c’è emozione più intensa se non quella che suscita in me il solito porto, con il solito, stavolta malvagio, traghetto che, a bocca aperta, sembra attendere in statico silenzio l’imbarco dei passeggeri, proprio come Caronte che trasporta le anime dell’Ade da una sponda all’altra del fiume degli Inferi.

sansone

Un paesaggio...più unico che raro!

Ma perchè parlare di addii prima ancora di iniziare a scoprire le bellezze di quest’isola così affascinante? Del suo fascino è testimone l’ambiente e il territorio, di cui è padrona la macchia mediterranea, che rende vario ed unico un paesaggio davvero spettacolare: le spiagge dorate lambite dalle acque cristalline si alternano a irte scogliere a picco sul mare, coste scoscese e fitti boschi percorsi da sentieri ed animati da una ricca fauna terrestre. Eh sì, perchè se pensate all’Elba unicamente come ad un puntino di terra in mezzo al mare, potreste anche credere che le sue specialità (anche culinarie) siano unicamente quelle di mare, invece non è così! Ricordate che ci troviamo comunque ad una decina di chilometri dalla costa toscana, a cui un tempo era collegata e di cui conserva ancora le caratteristiche territoriali, naturali ed animali. Ecco perchè potreste avere l’occasione, assolutamente non troppo remota (come è capitato a me proprio durante la mia ultima visita), di imbattervi in mamma cinghiale con i piccoli al seguito durante una passeggiata nei boschi di querce, o sedervi al tavolo di un ristorante ed ordinare, tra le specialità locali, un bel piatto di cinghiale in umido o una bistecca di manzo alla fiorentina!

Credo proprio sia questa varietà naturale che fa dell’isola d’Elba un gioiello ambito non solo dal turismo marino, ma anche da quello montano. Il Monte Capanne, infatti, il più alto di tutta la provincia di Livorno (di cui l’Arcipelago Toscano fa parte), offre svariate possibilità di escursioni a piedi a tutti gli appassionati di trekking, oltre che una ricca varietà floreale degna dei più rinomati erbolari! La mia prima volta all’isola d’Elba, per l’appunto, risale ai tempi delle scuole superiori, quando vi organizzammo la gita scolastica per raccogliere le diverse varietà endemiche floreali presenti sul Monte Capanne, per poi catalogarle in un erbolario una volta tornati a casa. Scottature solari a parte (nonostante fosse aprile!), fu un’esperienza davvero unica e divertente!

fortress

Cenni di storia

La bellezza e l’importanza di quest’isola nell’arco della storia umana non risiede unicamente nella sua varietà paesaggistica, ma anche nelle sue risorse minerarie che, sin dall’antichità, hanno incuriosito ed affascinato i popoli di tutte le epoche, spingendoli ad esplorarne anche gli anfratti più nascosti. E’ ricca, infatti, di giacimenti di ferro (per non parlare del Monte Calamita, nella parte sud-est dell’isola, che, indovinate un pò? E’ ricco di magnetite che, leggenda vuole, facesse perdere l’orientamento alle navi... fino all’avvento del GPS!!), che hanno permesso lo sviluppo di diverse civilità, tra cui quella Etrusca (leggete l’articolo sul Golfo di Baratti) e quella romana (o meglio, dei ricchi patrizi romani, che qui sembra venissero in villeggiatura... a testimoniare che niente poi è così radicalmente cambiato, nonostante l’inesorabile passare non degli anni, ma dei millenni!). Non parliamo, poi, del celebre imperatore francese, Napoleone Bonaparte che, costretto all’esilio dopo le sue ultime sconfitte europee (siamo già nel XVII secolo), fu ‘obbligato’ a scontare in questo ‘carcere di massima sicurezza’ la sua pena... Le ville dei Mulini e di San Martino a Portoferraio sono una testimonianza della sua dura e difficile permanenza sull’isola!

capoliveri

Info e consigli...spero utili!

Se vi posso dare un consiglio sul periodo migliore per andare in visita all’Elba, non posso che dirvi di evitare la stagione estiva, sebbene sia consapevole, come accade anche a me, che le possibilità di avere del tempo libero (in termini di ferie lavorative parlando) si concentrino in questi periodi. Se potete, evitate comunque i mesi di luglio ed agosto: sia le spiagge che i paesini si affollano del solito turismo di massa, che spesso contribuisce a rendere molto meno piacevole la tanto attesa vacanza. Macchine incolonnate e code inevitabili, ombrelloni piantati uno sopra l’altro, spazio vitale limitato al minimo o inesistente e, soprattutto, prezzi altissimi! Sì, perchè nonostante l’Elba sia una bellezza da non lasciarsi sfuggire, oggi il turismo (dopo la crisi dell’industria del ferro verso gli anni ‘70) rappresenta la sua maggiore fonte di sostentamento, quindi il resto ne è soltanto una conseguenza. Se, però, riuscite a ritagliarvi un pò di tempo durante i mesi primaverili, fino a giugno, o quelli autunnali, potrete godere a pieno della bellezza di quest’isola, perla del Mediterraneo...anche economicamente parlando!

Un consiglio: come vi accennavo, la cucina è quella tipica toscana, con alcune peculiarità locali, come il polpo briao (anche se, ad esser sincera, è un piatto che si trova anche sulla terra ferma!); ciò che, però, non potete perdervi, è il dessert: schiaccia briaca accompagnata dall’aleatico, l’ormai famoso vino dolce elbano!

Come arrivare

Mi sembra superfluo premettere che, trattandosi di un’isola, qualunque mezzo vogliate utilizzare, deve esser imbarcato sul traghetto! I collegamenti via mare sono effettuati principalmente da 4 compagnie: Corsica - Sardinia Ferries, Moby Lines, Toremar e Blu Navy. La tratta più frequentata è quella Piombino (a sud di Livorno, proseguendo verso Grosseto sull’omonima superstrada) - Portoferraio (capoluogo dell’isola), ma esistono collegamenti anche verso la costa orientale, con destinazione Cavo e Rio Marina. Potete chiaramente imbarcare il vostro veicolo (che sia macchina, camper o moto), così come decidere di affittarlo sul posto. Le tariffe variano a seconda della compagnia e del periodo, ma all’incirca il costo a passeggero è di 10 euro, mentre per il veicolo si va dalle 20 alle 40 euro. Il tragitto dura circa una mezz’oretta, mentre la frequenza delle traversate cambia a seconda del periodo dell’anno: da ottobre a marzo ogni due ore, da aprile a settembre ogni ora.

Esiste anche un piccolo aeroporto a Marina di Campo, sulla costa sud-occidentale, che collega le due maggiori città toscane, Pisa e Firenze, ma credo che il traghetto rimanga il mezzo più comodo ed economico per arrivare all’Elba.

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Come spostarsi all’interno dell’isola

Se avete deciso di partire in macchina, preparatevi alla possibilità di code ed ingorghi durante i mesi estivi, al di fuori dei quali rimane comunque il mezzo più comodo per spostarsi all’interno dell’isola...si sa, i trasporti pubblici in genere richiedono solitamente molta...pazienza! Se, invece, avete optato per la traversata a piedi, potete decidere di viaggiare e spostarvi in autobus (consultate orari e tratte sull’Elba by bus), oppure di noleggiare una macchina o uno scooter, molte sono le agenzie nei dintorni del molo dei traghetti di Portoferraio (ce ne sono anche a Cavo e Rio Marina, ma la possibilità di scelta è decisamente ridotta!). Per intendersi, il costo approssimativo di un motorino dovrebbe essere di 30-40 euro al giorno, quello di una macchina di 45-55 euro al giorno.

Sieti pronti per visitare questa perla della Toscana?


Autore: Chiara Ricci

Da sempre interessata a sperimentare tutto ciò che attrae la mia curiosità (o quasi tutto!!), ho viaggiato per l'Europa in cerca di un luogo che potesse offrirmi qualcosa di diverso... Risultato? Fallimento totale, non c'è miglior posto di casa, soprattutto se si trova in Toscana! La mia passione? Nuotare, aiuta le persone a mantenere un contatto con quell'elemento della natura che l'uomo non è riuscito a conquistare!



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